Guerriero 1 Virabhadrasana MappaMundi Yoga

VIRABHADRASANA 1: COSE CHE NON SAI SUL GUERRIERO

20 Marzo 2018

Cosa ci fa un Guerriero nel pacifico mondo dello Yoga? Anzi addirittura più guerrieri, Guerriero 1, 2 e 3 ! Quali sono i nemici di uno Yogin? Lo scoprirai leggendo l’articolo di Yoga di oggi nel quale vi descriverò questa famosissima asana, partendo dal numero 1 e nei successivi articoli vedremo anche il 2 e il 3.  Avrai anche a tua disposizione un Video, che abbiamo girato in sede MappaMundi, per ripassare l’esecuzione ed utilizzarlo per approfondire la tua pratica a casa.

 

Virabhadrasana 1 Guerriero Yoga MappaMundi

 

CHI E’ VIRABHADRA ?

Virabhadra, è il valoroso guerriero, un eroe mitologico indiano, che si dice sia nato da un capello di Shiva (il creatore dello Yoga). Eh già gli indiani hanno racconti incredibili che non hanno niente da invidiare alla mitologia greca 😉

 

GUERRA E YOGA COME SI AFFIANCANO ?

Virabhadra non era un guerriero violento ma rispettava Ahimsa, il principio yogico della non violenza. Per Virabhadra il combattimento esterno è simbolo del conflitto interiore, la battaglia per la scoperta della vera natura del proprio essere.

Virabhadra è il  valoroso guerriero spirituale che combatte con coraggio contro il nostro nemico universale, l’ignoranza del nostro vero Se, causa ultima di tutta la nostra sofferenza.

Il guerriero ci aiuta ad affrontare le difficoltà che la vita ci mette davanti con maggiore calma ed equilibrio. Quest’asana ci dona la forza, l’attenzione e la stabilità del potente guerriero dalle numerosa braccia e occhi di fuoco.

 

  VIDEO TUTORIAL PER TE:

Clicca sul video per scoprire come eseguire correttamente Virabhadrasana 1 e approfondire la tua pratica yoga.

 

 

COME SI PRATICA?

Virabhadrasana è una posizione polare,  come molte altre asana va eseguita prima da un lato, poi dall’altro.

Posizionati in piedi sul tappetino con i piedi vicini tra loro, rivolto verso il lato corto del tappetino.

Espira e allarga le gambe (o fai un piccolo salto) fino a portare il piede sinistro indietro a circa una metro di distanza tra loro, i piedi sono sotto i polsi, avendo le braccia allargate.

Il piede destro rimane verso il lato corto del materassino, mentre il piede sinistro è verso il lato lungo.

 

Solleva le braccia sopra la testa, perpendicolari a terra e parallele tra loro e allunga le dita verso il soffitto. Abbassa e rilassa le spalle e allontanale dalle orecchie.

Gira il piede sinistro di 45 gradi verso il lato lungo del materassino e gira il piede destro in modo che punti verso il lato corto del materassino. Allinea il centro del piede sinistro con il tallone del piede destro. Ricorda di non ruotare completamente il piede di lato per non spingere ed affaticare i legamenti del ginocchio.

 

Espira e ruota il torace in avanti , direzionando il bacino in avanti il più possibile in linea con il lato corto del materassino. Abbassa il tallone sinistro fino a farlo toccare a terra mantenendo la gamba dritta. Allunga il coccige verso il pavimento, come se un filo lo tirasse verso il pavimento.

Con il tallone sinistro saldamente premuto verso terra, espira e piega il ginocchio destro di 90 gradi circa, posizionandolo sopra la caviglia destra, così il polpaccio sarà perpendicolare a terra. Se sei già molto flessibile, puoi allineare la coscia destra in modo che sia parallela al materassino.

 

Apri bene il torace e percepisci a partire dal tallone sinistro appoggiato a terra, una spinta che corre attraverso la gamba, l’addome, il torace e arriva su fino alle braccia e alla punta delle dita. Avvicina i palmi delle mani e punta gli indici verso l’alto cercando di allungarti in su. Se tendi ad avere tensioni alle spalle o al collo, rimani con i palmi delle mani paralleli e larghi quanto le spalle o se necessario aprili oltre la larghezza delle spalle.

 

Mantieni la testa in una posizione neutra, guardando in avanti, oppure piegala leggermente all’indietro e dirigi il tuo sguardo verso e oltre le tue mani.

Mantieni Virabadrasana bilanciando sforzo e rilassamento, respirando normalmente e profondamente.

 

Per uscire dalla posizione, inspira e sposta il peso sul piede destro e riavvicina i due piedi sul lato corto del materassino e abbassa le braccia espirando. Fai qualche respiro Yogico completo e poi ripeti la posizione dal lato opposto, per la stessa durata.

 

 

BENFICI DI VIRABHADRASANA

 

Eseguita correttamente e con costanza ci regala i seguenti benefici:

 

  • rinforza i muscoli delle gambe, delle braccia e della schiena, migliorando i sintomi della sciatalgia

 

  • stimola le funzioni delle ghiandole tiroide e paratiroidi

 

  • aumenta il volume del torace e la capacità polmonare migliorando la respirazione

 

  • tonifica i muscoli e gli organi addominali

 

  • allunga tutta la parte frontale del corpo, i muscoli delle spalle, del collo, dell’addome e dei fianchi

 

  • migliora la resistenza sia fisica che mentale, la coordinazione e l’equilibrio

 

  • crea una profonda concentrazione e la mente diventa calma e serena

 

  • riduce il grasso accumulato nei fianchi

 

Spero questo articolo ed il Video ti siano stati utili e ora non resta che praticare

BE HAPPY

Cecilia Gandolfi