Saluto al Sole Suryanamaskar MappaMundi Yoga Padova Cecilia Gandolfi

SURYA NAMASKARA saluto al sole per il SOLSTIZIO d’INVERNO

20 Dicembre 2016

Fra il 21 e il 22 dicembre saremo avvolti dalla lunga notte del Solstizio d’Inverno. Non è un caso che tutti i popoli di ogni epoca abbiano celebrato la nascita delle loro divinità tra il 20 e il 25 dicembre, è stato così per gli egizi, i maya, i greci, i romani, i cinesi e i persiani. Cosa simboleggia il Solstizio d’Inverno e come puoi far si di beneficiare al massimo di questo momento particolare dell’anno attraverso la tua pratica di yoga? Proprio per questo vogliamo condividere con te 2 sequenze per la pratica, ma prima qualche informazione utile.

 

MappaMundi Yoga Padova Surya Namaskar pratica per il solstizio d'inverno

 


Quando avviene il solstizio d’inverno
Inizia il conto alla rovescia per il solstizio d’inverno: il 21 Dicembre, alle ore 10:44 UTC (le 11:44 in Italia), è il giorno dell’inizio dell’inverno astronomico.  Il 21 dicembre il giorno durerà circa 9 ore e 5 minuti, mentre la notte sarà lunga 14 ore e 55 minuti circa: ebbene si Santa Lucia non è “il giorno più corto che ci sia”…

Il Sole si troverà alla sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste e sarà il giorno più corto dell’anno. Da questo momento in poi il Sole ricomincerà a risalire verso l’equatore celeste e le ore di luce aumenteranno gradualmente fino a raggiungere il massimo della lunghezza delle ore di luce  fra sei mesi, nel solstizio d’estate.

 

Significato simbolico del Solstizio d’Inverno
MappaMundi Yoga Padova Surya Namaskar pratica per il solstizio d'inverno

 

Il solstizio d’inverno è il momento dell’anno in cui il Sole raggiunge la massima distanza dalla Terra e l’oscurità prevale sulla luce, ed è allo stesso momento la “rivincita” del Sole che pian piano riconquista terreno fino a condurci all’equinozio di primavera quando la durata della notte si equivarrà a quella del  giorno.

 

Il Sole è simbolicamente connesso all’idea di immortalità e fin dall’ antichità era considerato una divinità fondamentale, in grado di donare la vita. Il  solstizio d’inverno simboleggia la morte che dà inizio alla rinascita del Sole e dell’uomo. Il solstizio d’inverno è quindi un momento di grande rigenerazione per l’universo che si appresta a una seconda nascita spirituale, accedendo a quella che gli induisti definiscono la “via degli dei”, o devayana,  e per l’essere umano che intraprende la via dello sviluppo sovraindividuale, è il momento in cui l’uomo prende coscienza della vera spiritualità sua e del cosmo. L’essere in Unione ed in Sintonia con Se stesso, con gli altri e con le energie della Natura e del Cosmo.

 

Pratica Yoga per il Solstizio d’Inverno
Proprio per usufruire al massimo di questo momento in cui il sole passa dal morire del Vecchio sole al nascere del Nuovo Sole Bambino, per tutta la settimana la nostra pratica verterà sul SURYA NAMASKARA,  il Saluto al Sole.

Nei nostri corsi di Yoga a Padova pratichiamo diversi stili del conosciutissimo Saluto al sole, a seconda del livello di ogni allievo: stile Sivananda, Ashtanga A e B, Krishnamacharia e MappaMundi.

Oggi vogliamo condividere con te 2 di queste sequenze, così che tu possa facilitare la memorizzare del saluto al sole e praticare con maggior consapevolezza di ogni singola asana. Una volta che la sequenza sarà stata memorizzata nel dettaglio dal tuo corpo, la tua pratica potrà passare ad un livello successivo di profondità, quello in cui sarai indipendente nell’esecuzione dal ritmo che ti da l’insegnante e potrai connetterti al tuo ritmo unico di respirazione, eseguendo la sequenza in sintonia con il tuo respiro.

 

CLICCA QUI e troverai la 1° sequenza che vogliamo regalarti per praticare il Surya Namaskar in stile Sivananda Yoga. Troverai le indicazioni per ogni asana, scaricalo, stampalo e mettilo davanti al tuo materassino da yoga, pronto per la tua pratica a casa e in sede MappaMundi.

 

 

Puoi facilmente seguire nel video qui sopra, la 2° sequenza che vogliamo condividere con te: il Saluto al sole in stile MappaMundi. In questa variante, più intensa, ci si apre in Virabadrasana I e si scende (sostituendo la posizione degli otto punti) in Chatturanga, inarcandosi poi in Urdhva Mukha Svanasana e proseguendo la sequenza.

Utilissima per praticare quando sei senza tappetino in tutti quei luoghi in cui vuoi rimanere sollevato dal terreno: spiaggia, erba, sottobosco, a pelo d’acqua…

 

Buona Pratica e Buon Solstizio
che tu possa beneficiare di questo magico momento